Un uomo e una donna, entrambi sposati. Una profonda, selvaggia sensualità. Antiche angosce esistenziali di lei, Dacia, che drammaticamente, inesorabilmente riaffiorano. Una scena su tutte: il pittore amico del nonno che la inizia alle pratiche amorose, in un vertiginoso (violento) gioco di sapori e colori. Camilla Moro è al suo secondo romanzo, dopo 'Il filo'.