Una passione adulterina come tante, tra una giovane donna (sposata) e un uomo maturo(sposato).
Un amore intenso, come tanti. Ma minato dall'alienazione, dal tormentato mondo interiore di lei e dalla sotterranea depressione di lui. Entrambi sono vittime di angosce esistenziali che affondano le loro radici nel passato.
Eventi rimasti nell'ombra della coscienza. Fino a quando una scena dell'infanzia si mette a fuoco nella mente della donna: la scena della propria brutale iniziazione alla sessualità da parte di un pittore, amico del nonno, in un violento gioco di sapori e di colori nel quale la tinta dominante è il rosso.
E rosso è anche il timbro di fondo del carattere di lei, insieme fredda e passionale. Ma il dolore del ricordo apre la strada al risveglio verso una nuova consapevolezza.
Rito di iniziazione è la seconda prova narrativa di Camilla Moro, anche giornalista e psicoterapeuta.